Corsa ai Mpixel? No, grazie!


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La tecnologia va avanti a una velocità impressionante, le fotocamere diventano semprè più evolute, con nuove funzionalità e sempre più MegaPixel.
Ormai a poco più di 100€ si possono trovare compatte con oltre 12MPx.

Ma siamo davvero sicuri che più pixel ci sono migliore è la qualità dell’immagine?

Cercherò di sfatare questo mito indicando brevemente perchè l’aumento dei MPx causa una riduzione della qualità d’immagine.

RUMORE DIGITALE (noise)
Il rumore digitale si presenta come macchie (o punti) di colore non uniforme con il resto dell’immagine ed è dovuto ai processi di cattura e amplificazione del segnale luminoso. E’ noto che il rumore digitale si rende più evidente all’aumentare della sensitività (ISO) a cui è impostata la fotocamera, in quanto maggiore è l’amplificazione del segnale applicata più tali difetti si renderanno visibili.

I sensori sempre più piccoli con sempre più megapixel “compressi” a una densità elevatissima, rendono ogni fotosito meno sensibile alla luce e quindi il segnale deve essere amplificato maggiormente: questo causa un aumento del rumore.
Per arginare tale problema le case produttrici tentano di mascherare il rumore digitale tramite algoritmi on-camera di riduzione del rumore: questo processo causa però una riduzione del dettaglio e delle fini sfumature cromatiche. Perchiò non si confonda il termine “risoluzione” con il “numero di MPx”.

RISOLUZIONE
Più che il numero di megapixel, questo termine indica quindi la capacità di riprodurre del dettaglio fine. In un sensore con pochi pixel, un loro aumento può definire una maggiore risoluzione, ma al giorno d’oggi si è raggiunti il limite fisico (dettato anche dagli obiettivi che si utilizzano che hanno una definizione limitata) per cui un aumento dei fotositi non implica un proporzionale aumento del dettaglio colto in una fotografia.

DIFFRAZIONE
La diffrazione è un fenomeno fisico che consiste nella dispersione di un onda quando questa incontra un ostacolo (come ad esempio un piccolo foro in cui deve passare). Nell’ambito della fotografia questo effetto si verifica quando la luce attraversa il diaframma e sarà tanto più evidente tanto più questo sarà chiuso (quindi a numeri f/ grandi). Un immagine di un oggetto approssimabile come puntiforme nel passare per il diaframma subirà quindi l’effetto difrattivo diventando simile a un disco, chiamato Disco di Airy. Maggiore è la grandezza dei pixel (quindi minore la densità data una fissata grandezza del sensore) più questo degrado dell’onda luminosa può essere contenuto. Tale fenomeno difrattivo infatti impone un limite superato il quale, chiudendo il diaframma, non si guadagna più in risolvenza, anzi si determina un peggioramente della qualità d’immagine. Per fotocamere come la Canon EOS 5D o la Nikon D700, tale fenomeno si verifica più “tardi”, attorno gli f/16, mentre per le ultime fotocamere compatte con circa 12MPx può verificarsi anche sotto gli f/4.


Conclusione:
Con questo articolo spero di avervi aiutato a comprendere che nella scelta di una fotocamera il numero di Megapixel non è fondamentale (ormai anche la più economica compatta ha almeno 6MP: bisogna invece valutare altri fattori, principalmente le ottiche da utilizzare.

Non fatevi quindi tentare da questa corsa ai MPx, non scatterete fotografie migliori comprando una fotocamera con più MPx, ma imparando meglio la tecnica fotografica e mettendoci passione e cuore.

Niccolò

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2 risposte a Corsa ai Mpixel? No, grazie!

  1. lore ha detto:

    ottimo! ottimo! ottimo! ben detto!
    aggiungerei inoltre il fattore STAMPA:
    i Mpx possono fare la differenza se si stampa in grandi formati (A3 o più).. non certo se si guardano le foto sullo schermo di un computer (72 dpi circa)..

    basti pensare che un A3 stampato ad alta risoluzione (300 dpi, cioè punti per pollice, cosa che possono fare praticamente solo le stampanti professionali, non quelle che abbiamo in casa, da quello che so) sono 3300 x 4800 pixel, cioè 16 Mpx.. chi di noi ha tutta questa necessità di stampare foto ad alta risoluzione su un A3???
    per stampare con la massima risoluzione consentita dalle stampanti comuni (circa 200 dpi) in A4 bastano 4 Mpx..

    ciao a tutti!

    (fonti: esperienza, e http://www.vodinifotoblog.it/wp-content/plugins/as-pdf/generate.php?post=55)

    • Ciao e grazie del passaggio!
      I megapixel contanto per la stampa ma fino a un certo punto, oltre ai punti gia evidenziati dall’articolo, considera che gli obiettivi hanno una risolvenza limitata… se una lente riesce a distinguere al massimo un punto bianco e uno nero aventi una certa grandezza, se aggiungi altri megapixel, visto che la lente limita la “qualità della luce” entrante, avrai solo due punti bianci e due neri, ma non riesci a tirare fuori altro dettaglio, non riesci a vedere cosa cè tra quei due punti. Non so se mi sono spiegato!

      Ad ogni modo io stampo quasi sempre 45x30cm, e utilizzo una 5d da 12.7MP, le stampe sono formidabili anche se per arrivare a 45×30 devo fare un minimo di ricampionamento!

      Niccolò

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